Muscoril e non solo: ecco i rischi secondo l’AIFA

E' l'agenzia italiana del farmaco, l'AIFA, a diffondere una nota informativa sui rischi prodotti dal principio attivo del Muscoril: il farmaco solitamente prescritto per alleviare contratture, dolori muscolari e patologie della colonna vertebrale.

Teratogenicità, embriofetotossicità/aborto spontaneo, compromissione della fertilità maschile e cancro i rischi possibili con la costante assunzione del farmaco, per questo l'agenzia consiglia un dosaggio limitato e protratto nel tempo. I dosaggi consigliati sono di 7 giorni per la formulazione orale e di 5 giorni per quelle iniettabili, non superando un dosaggio pari a 8mg per la prima modalità di assunzione e 4 mg per la seconda, ogni 12 ore.

Nell'organismo il tiocolchicoside si trasforma in una sostanza dannosa per le cellule, ovvero può provocare l’aneuploidia: una alterazione cromosomica capace di determinare i rischi precedentemente elencati.

I farmaci in vendita in Italia che contengono lo stesso principio attivo sono: Decontril, Miorexil, Miotens, Moveril, Muscoflex, Muscoril, Relmus, Sciomir, Strialisin, Teraside, Tioside,Tiocolchicoside e gli equivalenti generici di varie case farmaceutiche