Fistola arterovenosa spinale dorsale L4 sinistra

Presentazione clinica 

Giunge alla nostra osservazione un paziente di 66 anni in sedia a rotelle che da qualche mese lamenta disturbo di forza e rigidità progressivamente ingravescente agli arti inferiori. Riferisce inoltre difficoltà sempre maggiore nella minzione e per andare di corpo. Si sottopone pertanto a Risonanza Magnetica della colonna (figura 1) che mostra segni radiologici compatibili con la presenza di vasi ectasici tortuosi patologici che avvolgono la corda midollare ben visibili a livello toracico e lombare.

Il quadro clinico-radiologico, suggerisce la presenza di una fistola arterovenosa spinale, una rara patologia del circolo vascolare spinale, tuttavia la diagnosi di certezza si può ottenere esclusivamente con un esame più invasivo, l’angiografia midollare. I risultati di quest ultimo esame (figura 2) confermano il sospetto diagnostico e depongono per una fistola durale arterovenosa lombare a livello di L4 a sinistra. In accordo con il collega neuroradiologo interventista si decide di trattare la patologia con un intervento microneurochirurgico di esclusione della fistola.

 


Esame obiettivo neurologico 

Paraparesi spastica grave dx >> sn; Babinski positivo a dx, RCP indifferente a sn; ROT iperelicitabili arti inferiori;Stazione eretta impossibile; Posizione seduta difficoltosa; Catetere vescicale.


Intervento chirurgico 

Mediante approccio posteriore alla colonna lombare si accede al livello L4. Aperta la dura madre, una membrana che protegge la cauda equina immersa in un liquido chiamato liquor, si accede allo spazio intradurale visualizzando le numerose radicole della cauda. Dopo una fase esplorativa della cauda eseguita con l’ausilio del microscopio operatorio si individua finalmente il punto di fistola che viene escluso dal circolo mediante l’impiego di una microclip in titanio. Il controllo doppler intraoperatorio verifica il corretto posizionamento della clip e l’assenza di flusso patologico attraverso la fistola.


Decorso postoperatorio 

Il decorso operatorio è stato regolare. Un’angiografia midollare di controllo a documentato la completa esclusione della fistola al circolo. Grazie a questo intervento neurochirurgico il quadro clinico del paziente si è stabilizzato. Quest ultimo è stato trasferito presso istituto di cura per intraprendere un lungo percorso riabilitativo. In questi casi, il miglioramento clinico non è sempre immediato e spesso non è possibile garantire la restitutio ad integrum del paziente.

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